Le Basi per delle buone riprese video.
Hai bisogno di conoscere le basi del Videomaking per promuovere autonomamente il tuo lavoro e i servizi che offri?
Vorresti imparare a fare video incisivi che catturino lo spettatore e gli trasmettano un senso di professionalità?
In questo post ti insegnerò le basi del Videomaking.
Sono onesto: fare dei buoni video ben fatti, chiari, che aiutino a illustrare la tua attività e il tuo prodotto è semplice. Seguendo questa guida base sarai in grado di farli.
Se l’obiettivo è la realizzazione di un cortometraggio; o di un video che abbia la forza di un trailer cinematografico, questa guida è soltanto il primo passo e la strada è lunga.
Dai un’occhiata ad alcuni dei cortometraggi e degli spot che ho realizzato di recente per vedere se ti piace il mio modo di lavorare.
Cinepresa o Fotocamera?
Spesso per convenienza economica scegliamo una fotocamera per iniziare. È anche più semplice da usare rispetto a una cinepresa, e per 9 video su 10 va benissimo usare una fotocamera.
Posso consigliarti una Sony della serie 6000 (+) oppure una Sony serie A7 (++/+++) o infine una Canon R6/R5 (++/+++). Offrono servizi simili a un prezzo inferiore anche Fuji e Lumix ma preferisco Sony o Canon – anche se non starò qui a spiegarti perché per non appesantire il post.
Cosa uso io?
Una cinepresa. Una Blackmagic (+++) (ma lasciala perdere se sei alle prime armi perché ci impazziresti!); uso anche, sporadicamente, una Sony A7R II (++).
Quale Obiettivo?
Per video da fare su cavalletto dove riprendi te stesso o un collaboratore mentre parla e illustra temi e prodotti, una lente base 18-55, 16-50 per sensori APS-C vanno benissimo! Altrimenti se ti interessa una Full Frame (ma non ne vale la pena adesso!) ci vuole una lente equivalente 24-70 o affini.
L’Ambiente e la Scenografia
Adesso dobbiamo scegliere l’ambiente giusto in cui fare le riprese. È inutile che ti dica quanto un bell’ambiente, ordinato, che abbia l’atmosfera adatta a ciò che vuoi raccontare, sia importante.
Fai molta attenzione ad allestire la miglior scenografia possibile nell’ambiente in cui vuoi riprendere: è fondamentale per la riuscita del video!
Ok, fatto. Quindi adesso possiamo prendere la fotocamera, fissarla sul Treppiedi e cominciare a riprendere?
No.
Adesso che abbiamo la Scenografia più curata possibile, dobbiamo fare lo stesso ragionamento per il/i Soggetto/i che vanno in scena. Così come l’ambiente (l’Oggetto) che viene ripreso va curato nei dettagli, così per i Protagonisti (Soggetti).
Se sono un falegname e sto facendo un video per promuovere la mia attività, ci sarà bisogno che mi vesta da falegname, giusto?
In parte.
Nel cinema si usa una falsificazione per raccontare con maggiore forza una verità. Cosa voglio dire?
Che se tutti i giorni metto una tuta da lavoro anonima, poco coerente, che non ha la giusta ‘atmosfera’, ci sarebbe bisogno che trovassi qualcosa di adatto al video: non ciò che indosso quotidianamente per lavorare ma qualcosa che possa sembrarlo ma che abbia carattere, che torni bene in video e che trasmetta un senso quasi tangibile di artigianalità. Cosa posso indossare dunque?
Qui il consiglio è di lavorare d’occhio e di fantasia.
Consiglio: evita sempre abiti bianchi e abiti neri, che creano solo problemi alle riprese!
A Questo punto sono pronto per le riprese!
No, neppure adesso. Manca un ultimo step, fondamentale.
La Luce
Come regolo le luci? Vanno bene quelle della bottega, dello studio? Quelle di casa o è meglio la luce naturale?
Non sto a spiegare nei dettagli come a volte possa andar bene la luce naturale, a volte persino le luci dello studio. In generale per ottenere un video di qualità professionale c’è bisogno di usare luci esterne, preparate apposta per il video.
Quindi, se possibile, faremo il BUIO nella stanza e accenderemo per adesso soltanto la/le luci che andremo a usare per le riprese.
Consiglio per Kit di Illuminazione video.
1 Luce kit:
Se pensi di tenere la cinepresa molto vicina al Soggetto, potrebbe essere sufficiente l’utilizzo di un solo Faretto da fissare sulla fotocamera stessa.
Tipo questi: Amazon
2 Luci kit:
Per un effetto professionale di luce ti consiglio di usare due pannelli led dimmerabili, tipo questi: Amazon, Kit 2 Led
Da disporre come nell’immagine che segue:
L’immagine prevede l’uso di 3 luci.
La Luce principale (1), quella di Riempimento (2) e il Controluce (3). Questo è il set classico professionale.
In generale, molto spesso, è più che sufficiente usare la luce 1 e la 2. La Key light è quella con il flusso luminoso più forte. Una volta collocata la Key light, colloca la Luce di Riempimento e agisci sul Dimmer per abbassare l’intensità di quest’ultima.
N.B. evita di usarle entrambe alla massima intensità per non ottenere un senso di finzione nelle immagini!
A questo punto posso accendere alcune luci dell’ambiente.
Esempio: dietro al soggetto c’è un tavolo con una Abat-Jour . Prova ad accederla e vedi se ti piace. E così via.
Riassumendo:
Abbiamo preparato l’Ambiente (Set) con la giusta Scenografia; abbiamo lavorato sul Look del Protagonista e abbiamo posizionato le Luci.
Abbiamo anche posizionato Fotocamera sul treppiedi.
Ci siamo. Prima di andare avanti però voglio darti un altro consiglio, che magari puoi seguire quando hai preso un po’ di confidenza col mondo dei video.
La Palette cromatica della scena
Se hai la possibilità di controllare il colore degli oggetti in scena (tutti gli oggetti, dagli abiti agli attrezzi, ai tavoli, ecc), ti consiglio di non usare un mucchio di colori a caso, ma di seguire una Palette cromatica come quelle che seguono:
Vedrai che il tuo video avrà molta più forza comunicativa e verrà seguito con più piacere dal tuo pubblico!
Qui di seguito, le palette cromatiche tratte da alcune scene di celebri film:
Settaggi della Fotocamera
4K, 30 Fps e 60 Fps
Eviterei le riprese in 4K soltanto se avete un pc che non supporta bene l’editing in Ultra HD, altrimenti 4K tutta la vita.
Ecco perché:
- Riprendendo in 4K c’è più spazio nell’immagine per fare dei crop e dei ritagli, se nel momento del montaggio ci accorgiamo che si nota poco un oggetto o che c’è qualche errore da nascondere fatto in fase di ripresa.
- Ovviamente le immagini sono più dettagliate e soprattutto, se il tuo video ha un fine illustrativo e non puramente artistico, più dettaglio significa che l’osservatore vedrà meglio ciò che gli mostri e apprezzerà la qualità e la cura del tuo modo di presentarti.
Seleziona la modalità Video della tua fotocamera e poi seleziona, all’interno del menù, la sezione dove sono riportati i settaggi della Fotocamera nella modalità video.
Prima di scegliere i Settaggi di ripresa.
- Se pensi di usare degli Slow Motion, SOLO per quelle clip, riprendi a 4K 60 fps.
Come faccio lo slow motion?
Benissimo, una volta registrate clip video a 60 fps, importate in una timeline a 30 fps, posso cliccarci sopra e dire a Premiere o a DaVinci Resolve di mandarle a velocità dimezzata (30 fps al secondo) e così i 10 secondi ripresi a 60 fps diventeranno 20 secondi a 30 fps.
Abbiamo creato in questo modo un slow motion di 2x! - Più alto è il bitrate migliore è la qualità dell’immagine. Se la tua Fotocamera riporta la dicitura ALL-I, allora significa che ha un’ottima qualità di compressione dato che registra ogni fotogramma come indipendente e non frutto di un LONG-GOP (in questo secondo caso la Fotocamera memorizza tutto del fotogramma 1 e poi, per esempio, dei successivi 29 memorizza solo le variazioni rispetto al primo).
- Per tutte le riprese che non debbano essere rallentate, seleziona 4K 30 fps. Detto da regista e amante del cinema, il 30 fps è una cosa che ‘fa male’ (praticamente tutti i film vanno a 24 fps) ma il pubblico moderno soprattutto sul web adora una maggiore fluidità: più è alto il numero dei fotogrammi per secondo, maggiore è il senso di fluidità del video.
Quale profilo immagine devo selezionare?
Sei arrivato a questo punto ma non sei ancora sicuro di quale Profilo Immagine o Picture Profile/Style usare.
– Se ti diletti nella color correction e nella post produzione (e la fotocamera te lo permette) puoi anche selezionare un profilo Logaritmico tipo S-LOG 2, S-LOG 3 di Sony o i C-LOG di Canon.
(Affronteremo l’Editing e la Post Produzione nella prossima Guida al Videomaking)
N.B. Questi profili ‘schiacciano’ le informazioni del colore su una curva Logaritmica e non sulla Lineare classica: avremmo immagini slavate che danno molto più spazio di manovra durante la post produzione, MA la post produzione a quel punto è inevitabile!
- Altrimenti tutte le Fotocamere hanno dei profili che danno delle immagini finite o abbastanza finite, che lasciano meno possibilità di correzione del colore, ma che rendono il workflow più veloce. Dai un’occhiata a tutti i Profili Predefiniti della fotocamera e scegli quello che ti piace di più!
Adesso però dobbiamo selezionare i parametri di ripresa:
ISO, WB, Diaframma, Shutter Speed
Puoi semplificare il prossimo passaggio selezionando una modalità automatica o semi automatica: non aspettarti però che i risultati siano gli stessi se decide la fotocamera invece che il tuo occhio!
Se scegli la modalità Manuale, ecco il mio consiglio su come impostare questi parametri prima di cominciare le riprese:
Parti dal WB, cioè dal Bilanciamento del Bianco.
Impostalo su quello che risponde meglio alla realtà dei colori che vedi. In questa fase un corretto bilanciamento del bianco è fondamentale.
Poi vai al Diaframma ( f ).
Aprilo o chiudilo in base a quanta messa a fuoco vuoi, ecc. Qui il gusto è tuo e solo tu puoi vedere sul momento se lo spazio di messa a fuoco è soddisfacente. Sappi anche che più il diaframma è aperto, meglio la fotocamera vede in condizioni di scarsa luminosità. Dai un’occhiata QUI.
Seleziona lo Shutter Speed,
sapendo che per il risultato più cinematografico lo shutter speed corretto (che è misurato in una frazione di secondo, tipo 1/25, 1/80, 1/400…) ha il denominatore che è il doppio degli FPS scelti. Quindi, se hai scelto i 30 fps, qui il valore più corretto è 1/60. Ovviamente non stiamo facendo un film, per cui se (per esempio) a 1/60 entra troppa luce e il diaframma è già abbastanza chiuso e le ISO sono già basse, puoi abbassare lo Shutter Speed a 1/100 o affine. Ti consiglio di non scendere troppo per non avere un effetto amatoriale nelle riprese! Nello stesso modo, e con maggiore forza, ti consiglio di non salire a 1/30 o più in alto perché le immagini saranno pessime!
Aggiusta le ISO.
In generale più le ISO sono basse, più pulita è l’immagine. Anche se ciò non vale sempre. Se tenere un valore basso di ISO produce un’immagine chiaramente sottoesposta, allora non va bene. Il corretto valore delle ISO (cioè l’amplificazione del segnale luminoso) è quello che ti permette di avere l’Esposizione dell’immagine ben bilanciata. Nel caso dell’uso di Picture Style/Profile classici (non LOG) è bene stare intorno a zero: -0.3, 0, +0.3…
Nel caso dell’uso dei LOG bisogna avere qualche conoscenza in più che non andrò a spiegare in questa guida base.
Sei soddisfatto della tua immagine?
Allora a questo punto sei pronto per le registrazioni.
Terminate le registrazioni e scaricati i file su Pc/Mac andremo avanti con la Seconda Parte di questa Guida Introduttiva e affronteremo l’Editing e la Post produzione.